“Appeso ai quattro lembi dell’Universo, sostenuto dai quattro venti che soffiano agli angoli del firmamento, si estende il cerchio della vita, la ruota che gli anziani definivano l’enciclopedia della creazione, la Ruota Medicina.
In essa è descritta l’esistenza, i suoi grandi cicli, lo scorrere del tempo e il cammino che realizza l’essere umano sulla terra. Come una bussola ci orienta sul prossimo passo da compiere.”
La ruota medicina è uno strumento antichissimo che da sempre viene utilizzato nella cultura sciamanica dei nativi americani.
Nella loro visione, ogni cosa presente in natura è meritevole di rispetto perché tutto ciò che esiste è essenza e manifestazione del Grande Spirito.
La ruota rappresenta la ciclicità del tempo, del sole, della luna e degli astri, delle stagioni, del ciclo di evoluzione dell’essere umano.
La parola “medicina” significava potere, completezza, integrità e conoscenza: forze energetiche vitali a cui si può attingere al fine di incanalarle per ottenere beneficio per il corpo e l’anima.
Essa ci riporta al noto principio: “Come è dentro, così è fuori” e ci fa da specchio per la nostra evoluzione personale.
Potremmo riassumere così le 4 direzioni:
EST è dove risiede lo SPIRITO il cui simbolo è il fuoco; esso ci porta illuminazione e chiarezza.
OVEST è dove risiede il CORPO il cui simbolo è la terra; esso ci porta introspezione e trasformazione.
SUD è dove siedono le EMOZIONI il cui simbolo è l’acqua; esso ci porta fiducia e intuito.
NORD è dove siede la MENTE il cui simbolo è l’aria; esso ci porta conoscenza e saggezza.
Vediamo ora l’energia delle 4 fasi più nel dettaglio.
EST
La direzione dell’Est è legata alla (ri)nascita, all’alba, alla giovinezza, al gioco, alla primavera, all’illuminazione, alla logica, alla lucidità.
Molte tradizioni identificano la direzione dell’Est con il colore giallo per la luminosità del sole che sorge, mentre altre con il rosso ad indicare il potere iniziatico che questo colore incarna, il fuoco che porta con se.
Il Fuoco dell’entusiasmo, dell’avanzare nella direzione dei nostri desideri, dell’espansione (fase Yang).
L’animale legato alla direzione dell’Est è l’aquila, messaggera del Grande Spirito.
L’aquila rappresenta la visione che si apre di fronte ai nostri occhi.
E noi, come l’aquila attraversiamo questa direzione e vibriamo libere, leggere, indipendenti, con mente lucida e decise verso i nostri obbiettivi.
Possiamo rivolgendoci a Est, nelle nostre meditazioni, con l’intento di raggiungere la chiarezza interiore, ritrovare la calma o ravvivare in noi l’entusiasmo e l’energia per seguire i nostri sogni.
SUD
La direzione del Sud ci accoglie con la luce del mezzogiorno, con l’energia dell’estate, con la forza materna e potente del mare.
Molte culture associano questa direzione al colore rosso, alcune al colore giallo.
L’energia del Sud è quella che associamo alla Luna Piena, all’archetipo della Madre, all’Acqua.
Essa porta con sé il potere di creare tutto quello di cui abbiamo bisogno.
Come una Madre che ha raccolto le sue energie, è salda nel suo percorso e si prepara a condividere, a dare, a donare.
Se lo Spirito risiedeva ad Est, la direzione del Sud è colei che custodisce le nostre Emozioni.
Possiamo rivolgerci a Sud per comprendere meglio le nostre emozioni, per capire come farle evolvere, integrando quelle negative e riacquistando fiducia nel mondo e nella vita.
L’animale di riferimento è il Topo.
Esso rappresenta la capacità di comprendere le cose con la sperimentazione diretta, di persona.
Il topo infatti si avvicina, annusa, tocca e assaggia e così fa esperienza. Allo stesso modo il Sud porta ad agire noi.
Con curiosità, fiducia nel nostro intuito e nelle nostre capacità; nelle nostre sensazioni e nelle nostre emozioni.
Altri animali di riferimento che vengono presi da alcune popolazioni native sono il coyote, il cervo, la volpe.
OVEST
La direzione dell’Ovest è legata all’introspezione, al tramonto, all’età adulta, all’autunno, alla trasformazione, alla luna calante e alla guarigione profonda.
Molte tradizioni identificano la direzione dell’ovest con il colore nero, il non colore, da cui tutto ha origine e che tutto nasconde.
“Nere erano anche le Tende della Luna, i tepee dove le donne Native si ritiravano durante le mestruazioni, per ascoltare nelle profondità del loro corpo il potente contatto con la Madre Terra, che si manifesta con grande forza attraverso il corpo della donna durante il ciclo.”
Il nero quindi porta con se il ritiro, la meditazione, la solitudine nell’affrontare le proprie ferite, nell’esplorare noi stessi e le nostre ombre.
L’Ovest è la direzione di ciò che è oscuro, delle ombre e della morte, sempre vista come guarigione e rinascita.
Esso è l’elemento della Ruota Medicina legato al corpo fisico, alla materia. E’ la direzione dove abbiamo occasione di entrare dentro di noi a cercare risposte invece che verso l’esterno, di fare esperienza, di sbagliare, crescere e imparare.
L’elemento legato all’Ovest è la Terra. Materiale, fisica, stabile, forte e consistente.
In questa energia impariamo a vivere nel mondo materiale, a integrare ala nostra parte umana più fisica e concreta, a comprendere i nostri cicli.
NORD
Al Nord abbiamo il ritiro, l’inverno, del silenzio, il buio, la Luna Nuova.
L’elemento legato al nord è l’Aria, il suo colore è il bianco, che come sommati tutti i colori rappresenta equilibrio e completezza.
Il Nord è legato alla mente, alla visione, al sogno, alla comunicazione, alla spiritualità, alla purezza, all’ascensione.
Possiamo rivolgerci a Nord per avere più sogni lucidi o per sognare ad occhi aperti. Meditare rivolti a Nord può aiutarci a visualizzare più facilmente.
Il Nord è la direzione legata alla fase dell’anziana signora, della strega. Intesa come saggezza, sapienza, conoscenza e rispetto.
A Nord del nostro altare siedono gli antenati, i maestri, i nostri spiriti guida.
L’animale totem legato al Nord è il bisonte. Per i nativi era un animale sacro. Esso si donava completamente per permettere alle popolazioni di vivere, fornendo loro tutto ciò di cui avevano bisogno.
La direzione del nord è anche legata alle stelle e al futuro. Infatti ci rivolgiamo a Nord per focalizzarci sulla visione, per vedere quali saranno i nostri prossimi passi, dove ci porterà la nostra evoluzione e il nostro scopo divino.
“Il Tolteca si sofferma e contempla, davanti alla porta del nord … Ascolta le voci dei suoi antenati, riflette sulla vita e onora la bellezza che ha intorno, riconoscendosi parte del tutto”
Siamo portati a interrompere il ritmo quotidiano, a uscire dai nostri automatismi, ad ascoltare il nostro intuito, il nostro corpo; a focalizzarci sul nostro Sentire.
Le quattro direzioni sono così racchiuse nella ruota medicina, che diveniva guida per la costruzione dell’altare per le cerimonie sciamaniche, guida per un percorso di evoluzione dentro noi stesse, strumento per leggere la realtà ed i sogni.
Ancora oggi possiamo assimilare questo antico sapere e utilizzare la ruota medicina e le energie che essaracchiude e racconta in meditazioni, cerimonie o in pratici essercizi nella vita di tutti i giorni.
Essa può essere per tutti noi, strumento di conoscenza del sé e consapevolezza.